Cyber-attacchi +250% nel secondo trimestre del 2020
Rispetto ai primi tre mesi del 2020, nel secondo trimestre dell’anno, in piena emergenza Covid- 19, si è registrato un incremento degli attacchi informatici di oltre il 250%.
Da gennaio a marzo erano stati 47, da aprile a giugno sono stati 171, ben 86 solo a giugno, il mese in cui è stato rilevato il numero maggiore di attacchi, incidenti e violazioni della privacy a danno di aziende, privati e pubblica amministrazione. È quanto emerge dai dati contenuti nella seconda edizione del report elaborato dall’Osservatorio sulla cybersecurity di Exprivia.
Dalla lettura del report si evince, infatti, che la maggior parte degli attacchi sono da collegare all’emergenza Coronavirus, oltre il 60% degli eventi ha provocato il furto dei dati con una crescita a tripla cifra rispetto al primo trimestre (+ 361%), superando in maniera significativa sia le violazioni della privacy (11% dei casi) che le perdite di denaro (7%).
Inoltre, gli analisti evidenziano anche l’elevato rischio che riguarda i sistemi di videosorveglianza presi di mira dagli hacker. Termini come «Corona Antivirus» e simili sono stati utilizzati dai cyber criminali per introdurre software malevoli nei computer delle vittime, compromettendone il funzionamento.
Inoltre, si sono quadruplicate le truffe tramite tecniche di phishing (+307% rispetto al primo trimestre, oltre il 37% dei casi social engineering e), che ingannano l’utente facendo leva su messaggi «esca» via e-mail o su tecniche subdole tramite social network per carpire dati finanziari, ossia il numero di conto corrente o della carta di credito, oppure rubare i codici di accesso ai servizi a cui la persona è abbonata. Anche nel secondo trimestre resta ancora sconosciuta la modalità di attacco informatico in oltre il 30% dei casi (53 attacchi in più nel secondo trimestre), evidenziando la necessità di elaborare adeguati sistemi di protezione. Il 17% degli attacchi, invece, è avvenuto tramite malware, ossia software o programmi informatici malevoli, che hanno sfruttato il Coronavirus per attirare l’attenzione degli utenti.
Gli attacchi informatici, sempre più sofisticati, sono in continua evoluzione.
Per combatterli, oltre alle soluzioni tecnologiche più avanzate, risulta fondamental eseguire accorgimenti per proteggere i propri dati in modo efficace, come periodici audit informatici e web. Fonte: Italia Oggi Sette del 24 agosto 2020