Dall’entrata in vigore del GDPR è stato chiesto ad aziende, liberi professionisti e PA di tutelare i dati delle persone con una serie di procedure e costanti monitoraggi.

Molte aziende tendono a vivere il GDPR come un ulteriore ostacolo alla propria attività, mentre l’idea alla base del Regolamento Europeo in materia di trattamento dei dati personali è quella di garantire la corretta gestione economica dei dati trattati.

Quali sono le ragioni più comuni per le quali gli operatori economici europei sono stati sanzionati?

Citiamo le più ricorrenti: insufficienti misure tecniche e organizzative volte ad assicurare la sicurezza delle informazioni, mancata conformità ai princìpi generali per il trattamento dei dati, mancanza di rispetto dei diritti soggettivi in materia di dati, mancanza di rispetto degli obblighi di notificazione di un data breach.

Risulta evidente che alla base delle sanzioni vige sempre un’insufficiente base giuridica per il trattamento dei dati.

Oggi, un’impresa non ancora conforme al GDPR è una realtà non al passo con i tempi e, soprattutto, esposta a pesanti sanzioni economiche.

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